Thursday, December 15, 2005

Uno sguardo lì, una mano lesta là..

Ok, non giudicate dal titolo. Non sto parlando del programma di Gerry Scotti, né di un nuovo reality show in programmazione.
L'argomento di diretta attualità é l'arresto di Fiorani. Definire quest'uomo é impossibile, ma attenzione, non intendo giudicarlo moralmente. Non mi permetterei mai. Definiamolo un free-climber.
Ok, stavolta non giudicatemi voi, non sono malato, o almeno non lo sono al cervello. Come hanno detto molti é stata una bolla speculativa destinata a scoppiare. Ma dico io, Fiorani, ma non potevi mollare paletti e zaino da scalatore e fuggire ad Hammamet? Dopotutto hai avuto illustri predecessori e presto altri sceglieranno "la via tunisina". In ogni caso, chi sono io per parlarne? Nessuno. Non ho la competenza necessaria per farlo. Ma si tende a fare un errore. Evitiamo di gettare la politica in questo affare. Evitiamo che si creino fazioni di speculatori a sinsitra e fazioni di santi capitalisti a destra come "certa destra" sta facendo. Come é bello sparlare di Telekom Serbia e della scalata a BNL da parte dell'Unipol e invece non si parlano delle magagne interne, della corruzione e delle centinaia di indagati per i reati più vari inquadrati nelle file della destra parlamentare. Abbiamo certi leghisti (vilipendio alal bandiera), certi missini (apologia della fascismo, come é bello lodare certi saluti, vero Ronchi?), certi forzisti (mi sembrano inutile fare i nomi, ho dei limiti di spazio). Puliti invece i centristi. Il loro repulisti l'hanno già vissuto e sembrano avere imparato certe lezioni. Il problema non é scaricarsi il merito, non si tratta di lodare una tifoseria e di gridare allo scandalo sull'altra. Se accettiamo nel nostro regime governativo di rendere immuni dal giudizio giuridico (sia esso penale o civile) le più alte cariche dello Stato, di fatto, cerchiamo in teoria di tutelare QUALSIASI parlamentare da giudizi senza l'ombra almeno di un sospetto. Eh, no, se ve lo chiedete, di Previti si continui a parlare.

Il problema é che, come ha detto giustamente Bersani, DS, la politica si deve impegnare nel fissare dei paletti oltre ai quali non si va. Non si accusa nessuno di essere un ladro (a meno di prove specifiche), non si accusa la sinistra di predicare bene e razzolare male, né si tratta di accusare di collusione mafiosa la destra. La politica cerchi di mantenersi pulita, per quel che le é possibile. Le speculazioni e il denaro, e cito nuovamente Bersani, sono uguali tanto nelle imprese "tradizionalmente collegate" (o meglio per loro ammissione rientranti in una precisa aria d'influenza politica) alla sinistra, tanto nelle imprese collegate alla destra. E' inutile che cerchiamo di sconfessare questa o quella impresa. L'Italia é un paese che fa della realtà cooperativa un fondamento indispensabile per l'economia, come sono importanti quelle piccole e medie imprese tradizionalmente comprese nell'economie meridionali, come sono importanti quei (pochi) grandi "pool" al Nord della penisola. Diamo a Cesare quel che é di Cesare (anche a Previti, se ve lo chiedete): diamo alla politica ciò che é della politica e all'economia ciò che é dell'economia.

Se parliamo di questione morale, il dibattito é ancora aperto ed é trasversale alla politica. In entrambe le coalizioni c'é chi ha l'intimo pulito e chi ha le mutande sporche.

"Il treno per San Vittore é in partenza sul binario 1. Preghiamo i gentili viaggiatori di obliterare il biglietto e di non fare la cresta. Sui vagoni saranno offerti ai gentili ospiti arance, riviste enigmistiche e indumenti a righe. Gentile concessione di Trenitalia. Vi invitiamo a viaggiare nuovamente con noi".

C'é un biglietto per Hammamet. Who's next?

2 Comments:

Blogger Antonella Napolitano said...

Ehi...qui si parla di cose serie...adesso devo davvero farti pubblicita' sul blog al piu' presto!!

6:11 PM  
Blogger Antonella Napolitano said...

Le ultime news dicono che ORa Fiorani si dice pronto a restituire il denaro...
Ma piu' nessuno ha un po' di senso del pudore a questo mondo?

4:14 PM  

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