Saturday, February 25, 2006

Toh. Quando la geometria si colora..

http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/politica/versoelezioni28/convemi/convemi.html


Ah ah ah. Cristo é grande, Cristo é grande.
Torna, a grande richiesta, il dossier sul Pentagono. Eh, no, il Ministero della Difesa degli USA non c'entra nulla. A parlare di pentagono (rosso) torna Sua Emittenza (preciso che non é ovviamente una mia definizione) l'onorevole San Silvio da Pietralcina...ehm.. Arcore.

"Se c'è qualcosa di corrotto in Italia è il loro sistema di intreccio di potere fra giunte rosse, cooperative rosse, magistratura rossa e quel partito che è sempre lo stesso", ha detto il premier ad una convention di Forza Italia a Milano (ma scusate, quante convention ha fatto nell'ultima settimana? Ma le stimmate non gli fanno male per il tanto girare?).

Intreccio, perimetro, siamo lì. Magistratura rossa, cooperative rosse. Scuola rossa. Fortuna che si é risparmiato l'ultimo "lato", quella geniale definizione di "CONFINDUSTRIA ROSSA" che, da sola, merita il premio Stronzata dell'Anno. Il 2006 é lungo, ma difficilmente si potrà rimediare, il premio é già assegnato.

Berlusconi vede rosso dappertutto.
Più che il Torero dell'Unione, sembra il Toro.

Perché Sanremo é Sanremo

Quest'anno vedrò Sanremo.
Ebbene si, quest'anno mi butterò sulla poltrona per gustarmi l'evento sovrano dell'anno televisivo. Mi intriga la scelta dei cantanti, mi piacciono ancora di più gli ospiti (che sicuramente oscureranno le canzoni del festival).

Vediamo un po'.
Panariello, personalmente, non mi piace. Non ho nulla contro di lui, potrebbe anche piacermi la sua conduzioni, ma non gradisco la sua comicità. Non l'ho visto nell'ultimo film di Pieraccioni, ma comunque non mi piacciono le sue battute e in generale non ho mai seguito un suo show. Però, vediamo. Comincio subito con il plauso per un elemento: niente Al Bano, niente Lecciso. Chiudo subito questa parentesi. E complimenti all'ultimo atto: a Sanremo ci saranno gli olimpionici. E' un'ottima cosa, le Olimpiadi Invernali non devono essere dimenticate dal pubblico a casa, che in questi giorni si sta emozionando per le imprese del pattinaggio artistico e non e sta sorridendo per il buffo curling.

Mi piacciono le "vallette", o "accompagnatrici", o "co-conduttrici". Ilary Blasi potrebbe anche non parlare, penseranno molti inizialmente, però la trovo gradevole. E poi sarà interessante vedere se ci sarà Totti. Well, what the hell...

In realtà sto facendo la casalinga di Voghera. Sto tentando di trovare del buono in una abitudine, un rito dovuto che ogni anno si compie.
Il plauso, quest'anno, é per chi cercherà di provare nuove strade. Britti, Noa e gli String nonmiricordocomesichiamano, i ragazzi di Scampia. Questo é il Sanremo che voglio. Una manifestazione di tutta la musica e non della musica di Sanremo. Voglio il rock, il soul, il blues, il bossanova, l'alternative, l'elettronica. Basta con i madrigali malinconici e affettati. Basta con l'amore perfetto o deluso. Voglio l'amore sporco, possessivo, egoista, se proprio di deve parlare di amore. Voglio la guerra, lucida e razionale, voglio l'istinto puro. Voglio un nuovo Faber, voglio cantautori che sappiano di qualcosa, che abbiano un gusto. Voglio che Sanremo snaturi Sanremo per elevarsi, per rinnovarsi.

Perché Sanremo é Sanremo. Version 2.0.

It's time.

Freaky neck

Mamma mia, questo collo ha rotto veramente i maroni. L'anno scorso da un lato, quest'anno dall'altro, ora dovrei essere a posto. Ho iniziato alla professione medica il mio coinquilino, Francesco, matricola di Medicina a Bologna, che così potrà dire di aver imparato a fare le punture, cosa che non ti insegnano a scuola (Dio benedica gli infermieri).

Beh, ora guardo un po' in giro, vedo su cosa c'é da spettegolare e poi scrivo qualcosa.
Complimenti a Bonolis, comunque, per la sua trasmissione, "Il senso della vita". In alcune puntata si sono chiuse un po' retoricamente, però la trasmissione, con un pubblico selezionato, data la seconda serata, si é mantenuta su toni piacevoli che non hanno mai rinunciato alla riflessione. Ci si spaventa spesso davanti alle parole "Riflessione", o agli aggettivi come "educativo", si grida allo scandalo, in una televisione che riflette un drammatico aspetto della vita reale e sociale del paese, pervasa da un forte bisogno di contrapposizione, destra o sinistra, Islam o Cristianesimo, difesa ad oltranza o tolleranza. La classe dirigente del nostro Paese, gli autori televisivi, tutti coloro che si occupano di comunicazione, dovrebbero unirsi in un messaggio distensivo ad un pubblico teso, nervoso. E stanco. Molto stanco.

Friday, February 17, 2006

A volte ritornano..

Evviva! Evviva! Evviva!

Oggi sono molto contento. Rifletto da due giorni sul ritorno di un personaggio che mancava da tempo nel panorama politico italiano, un uomo che definire "talent scout" sarebbe riduttivo. Diciamo almeno Venerabile e Magnifico "Talent Scout". Avrete già capito di chi sto parlando, il Venerabile Gran Maestro Superbo Grande Capo Celeberrimo e Magnanimo e chi più ne ha più ne metta, weighting tot pounds, he is the World Heavyweight Champion.... LICIO GELLI!!!

Bum! Bum!

Il Gran Maestro della Loggia Massonica P2 é tornato a farsi vedere a Pistoia, dove ha donato, pochi giorni fa, una parte del suo archivio personale a favore del comune di Pistoia. Il sindaco ringrazia (ma non si é presentato). Lui si. E' tornato, he's back!!

Rifletto. "Ha donato una parte del suo archivio personale". God. Questo non era un semplice e magnifico Gran Maestro. Era un Presidente. Presidente della Repubblica della P2. Well, bene, abbiamo chiarito il campo d'analisi. Dunque, con atto di estrema cortesia e magnificenza, Her Majesty Licio Gelli dona.

Eh, in passato che fiori di personalità ha donato. Berlusconi, Costanzo. Ah, i bei vecchi tempi quando bastava la raccomandazione per fare politica. Ora, purtroppo, devi spararle anche belle grosse per poter contare qualcosa.

Non ho gli strumenti per capire. Non capisco cosa ci sia in quell'archivio. Tendo a fidarmi. Mi fiderò di un servizio delle "Iene" del buon Alessandro Sortino.

"Ma lei che é il nipote del Venerabile Gran Maestro Licio Gelli, ci dica, c'é ancora qualche sua vecchia scoperta, qualche politico magari, che ancora lo chiama?"
"Ehm.. beh.. ecco..". E il Venerabile Gran Nipote chinò la testa.

Vive la Republique!

Venerabile Gran Maestro, si candidi, non ha idea di quanti proseliti ancora farebbe in Italia. La massoneria, poi: cos'é questa stramba idea che frulla nella testa della gente?

[disclaimer (lo so, si dovrebbe mettere all'inizio, ma poi non ci sarebbe stato l'effetto sorpresa): non sono assolutamente tipo da fare uguaglianze del tipo massone = criminale, massoneria = mafia]

Illustrissimo, la saluto. A 86 anni non é ancora vecchio.

Ave! Alalai!


P.S. Altro che Biagio Antonacci. Vorrei convivere con Licio Gelli!

Sapori lontani..

Certe volte basta poco. Basta sfogliare la pagine di un quotidiano, per scoprire che vecchi timori e paure sempre attuali hanno bisogno di un niente, di un casus belli veramente piccolo per rispuntare, terribili sul panorama politico.

Serve una premessa: prima che la campagna elettorale avesse inizio, Marco Ferrando, esponente del PRC, faceva parte degli "eleggibili" al Senato, nelle liste dell'Unione (Prc). In seguito alle sue dichiarazioni sui morti di Nassiriya e più in generale sulla politica estera, viene estromesso dalle liste elettorali (notizia di oggi, 17/02/2006). Il dibattito era stato rovente: la CDL dichiarava indignata che la campagna elettorale non doveva essere "inquinata" da simili candidature. Il grido si propagava trasversalmente: via le candidature discutibili dalle liste elettorali.

Eppure..

Beh, eppure di discutibili ce ne sono. Dell'Utri, Cuffaro a destra; Visco a sinistra. Si dibatteva su D'Ambrosio con i DS, su Mancuso assessore a Bologna. La partita sembra in sostanziale parità, eppure non si cessava di buttare benzina sul fuoco di una campagna elettorale tutt'altro che ignifuga.

Ma il coach della CDL, nonché fantasista delle 3 punte, Silvio Berlusconi, decide per una serie di cambi che possono garantire alla squadra una maggiore spinta e offrire più liberta d'azione allo schieramento.

Mussolini: bum. Tilgher: bum. Saya: bum. Fiore: bum.
Altro che tre punte, qui ci scappa la goleada.

Dentro i mastini del centrocampo della CDL, i randellatori, pronti a far ripartire il gioco, chiamiamoli, metaforicamente, i mediani di spinta.

C'é accordo sul programma. Un 3-4-3, con Cesa a guidare la difesa, affiancato da Pisanu e Mantovano, i 4 sopracitati a dirigere il centrocampo e davanti le tre punte, con Berlusconi in veste di finalizzatore ultimo, perché come spara lui le balle non le spara nessuno. In porta? Chissenefrega, siamo il Real Madrid, anzi, che dico, il Milan. Tutti all'attacco.

Ora, potrei parlare di coerenza. Potrei dire che sarebbe quantomeno scorretto candidare simili personaggi, sarebbe criminoso (se Santoro era un criminale, figurarsi questi) addirittura comprenderli in un disegno politico di una coalizione che si candida a governare il paese.

Berlusconi, oggi, commenta così:
"L' Unione non ha preso le distanze da quelle forze estremiste che si esprimono nelle piazze con la violenza e che preferiscono al confronto delle idee quello con le spranghe. Il nostro album di famiglia è esemplare, immacolato. Non accettiamo lezioni di democrazia da una sinistra che ha ancora troppe ambiguità e zone grigie anche oggi".

Non ricordo il sapore dell'olio di ricino. Forse qualcuno tornerà a ricordarmelo.